La richiesta di mutui da parte degli italiani è tornata a toccare percentuali pari a quelle dei livelli pre-Covid.
Un vero e proprio boom determinato soprattutto dalle agevolazioni messe a disposizione dallo Stato per i giovani under 36,che nell’ultimo anno sono stati senza dubbio i principali protagonisti dell’aumento della domanda registrato presso gli istituti di credito. In particolare, è interessante notare come la crescita maggiore si sia registrata in Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia e Valle d’Aosta.
Questo scenario, tuttavia, potrebbe modificarsi nei prossimi mesi in seguito ai recenti provvedimenti attuati dalle banche centrali. In attesa di capire se l’aumento dei tassi da parte della Bce porterà cambiamenti radicali in merito alle principali categorie di richiedenti, è importante ricordare come, a prescindere dalle condizioni determinate dal periodo storico, prima di chiedere un mutuo sia opportuno effettuare tutte le verifiche del caso e saggiare la propria disponibilità economica.
Solo in questo modo sarà possibile presentarsi di fronte agli istituti di credito con le giuste consapevolezze, fornendo loro le informazioni necessarie per effettuare una valutazione in grado di tenere conto di tutte le proprie necessità.
Perché è importante la simulazione del mutuo
Quando si decide di richiedere un mutuo per l’acquisto della prima casa oppure per lavori di ristrutturazione è essenziale dedicare del tempo per calcolare quello che sarà il piano di ammortamento che caratterizzerà almeno in parte gli anni a seguire.
Al giorno d’oggi è possibile effettuare quest’operazione in modo semplice e veloce, grazie ai simulatori online.
Per esempio, per disporre di una panoramica chiara e dettagliata il consiglio è di fare un calcolo del mutuo con Mutui.it, portale specializzato che permette di determinare non solo l’ammontare della rata ma anche di conoscere il totale degli interessi da corrispondere nel corso del tempo.
Come scegliere il mutuo
Sono diverse le variabili che entrano in gioco quando occorre rivolgersi a una banca per stipulare un mutuo.
In genere, questo tipo di finanziamento viene acceso in modo da entrare in possesso subito di cifre importanti, con l’obiettivo di acquistare un immobile o di ristrutturarne uno già esistente. Uno dei primi aspetti da considerare quando ci si accinge a compiere questo passo è quello della scelta relativa alla tipologia di tasso.
In particolare, attualmente è possibile optare per mutui a tasso fisso, in cui l’entità della rata non cambia durante tutta la durata del finanziamento, per soluzioni a tasso variabile, che prevedono modifiche della rata sulla base dell’andamento dell’Euribor e quelli atasso misto, in cui la rata viene calcolata in parte tenendo conto del tasso fisso e in parte di quello variabile.
Un altro aspetto da considerare quando si deve chiedere il mutuo è la durata del finanziamento. Quella relativa al mutuo prima casa, ad esempio, ha un orizzonte temporale variabile che può andare da un minimo di cinque anni fino a un massimo di quaranta.
In linea di massima, la maggior parte dei sottoscrittori opta per un mutuo della durata compresa tra venti e trent’anni, anche se molto dipende dalla tipologia di immobile che si intende acquistare e dall’ammontare del capitale posseduto in modo autonomo. Non tutti gli istituti di credito, infatti, prestano il 100% della somma, oppure, se lo fanno, tendono a richiedere delle garanzie molto stringenti circa la solvibilità del debito.